Social network: Dove FaceBook Non Decolla

Nel grafico sotto proposto sono state riunite le principali nazioni dove Facebook non ha sfondato. A Taiwan prevale da sempre Wretch. In India è in atto un testa a testa che ha visto una spettacolare rimonta di Facebook: ha catturato iscritti partendo da una posizione svantaggiata rispetto a Orkut, il social network di Google. 

In Olanda resiste la tradizione con Hyves, una delle prime reti sociali online lanciate in Europa che dopo una breve espansione all’estero è rimasta nei Paesi Bassi. In Brasile è saldo al comando Orkut. In Vietnam e Corea del Sud resistono Zing e il prototipo di tutte le reti sociali online, Cyworld: a dimostrazione che Seul è una fucina da osservare con attenzione per il design online. 

È nella capitale sudcoreana che ha visto luce Oh My News, il progetto di giornalismo partecipativo che adesso è in una fase di crisi economica, ma per anni ha ispirato iniziative in altre nazioni, come Gli Stati Uniti, dove la combinazione tra capitali privati, imprenditoria, istituzioni pubbliche e lettori online è più favorevole. 

Il Giappone è un capitolo a sé: Mixi è il principale social network gestito da postazioni fisse. Ma avanzano le reti sociali online accessibili da cellulari. E in Russia non cede Vkontakte. Manca nel grafico la Cina con QQ: eppure la piattaforma di Pechino ha ispirato l’evoluzione e i modelli di business di altre esperienze nel mondo. 

A partire dall’integrazione tra servizi web diversi: è stato tra i primi a unire chat, blog e archivi online di immagini e video. Un’idea assorbita da Facebook e riproposta, come direbbe Mark Zuckerberg, “in modo elegante”.

Fonte : www.clubdeimediasociali.it